La schiacciata è la tecnica conclusiva di un’azione
d’attacco. Il fondamentale si divide in:
Ø Rincorsa
Ø Caricamento e stacco
Ø Esecuzione del colpo sulla
palla
Ø Ricaduta
La didattica per l’apprendimento della schiacciata è
focalizzata nei seguenti punti:
Ø Automazione dei movimenti di
rincorsa
Ø Giusta valutazione per la
scelta del punto di stacco
Ø Giusta scelta del tempo per
la coordinazione dei movimenti che permettono lo stacco e il colpo sulla palla
Ø Giusta scelta del tempo d’inizio
della rincorsa
1.
Rete
bassa (1.50-2.00 mt.) Ad un metro dalla rete con palline da tennis o altre
palle analoghe, lanciare verso il basso cercando di imprimere un’elevata
velocità e una traiettoria molto chiusa.
·
Finalità: sensibilizzazione al
corretto movimento delle braccia.
2.
Rete
bassa (1.50-2.00 mt.) Ad un metro dalla rete con più palloni a disposizione:
alzare la palla verso l’alto e, all’inizio della parabola discendente, eseguire
una schiacciata oltre la rete.
·
Finalità: oltre al controllo del
movimento delle braccia e della mano che colpisce si comincia a sviluppare il
senso di coordinazione spazio-temporale tra gesto atletico e pallone in movimento.
3.
Su
una panca (alta quanto basta per permettere l’esecuzione dell’esercizio) ad un
metro dalla rete, posta ad altezza regolamentare, con più palloni a disposizione:
alzare la palla e mentre comincia a scendere eseguire una schiacciata oltre la
rete.
·
Finalità: introduzione dello studio
del reale angolo di schiacciata.
4.
Rincorse
d’attacco, senza palla, con relativo stacco e salto (dare risalto alla
posizione finale dei piedi in fase di stacco).
·
Finalità: studio della dinamica della
rincorsa.
5.
Un
pallone a testa, a circa quattro metri dalla rete; lanciare la palla verso l’alto
in avanti e, prima che ricada al di sotto della rete, eseguire una schiacciata.
In gergo tecnico, quest’esercizio è comunemente chiamato “autoalzata e
schiacciata”.
·
Finalità: addestramento completo al
movimento completo di schiacciata.
6.
Gli
allievi schiacciano, oltre la rete, su lanci a due mani da sotto dell’allenatore.
Variare la zona di partenza per l’attacco.
·
Finalità: addestramento completo al
movimento completo di schiacciata.
7.
L’allenatore
passa all’alzatore, vicino a rete, che palleggia per gli attaccanti che
schiacciano. La palla che in un primo momento è schiacciata liberamente, in una
seconda fase deve essere schiacciata verso precisi obiettivi.
·
Finalità: addestramento completo al
movimento completo di schiacciata.
Per questo scopo, è necessario variare l’allenamento all’attacco tenendo conto di diverse possibilità di partenza, che veda l’attaccante impegnato in ricezione, in difesa, in un salto a muro o in qualunque altra situazione riscontrabile in partita.
In questa fase, l’allenamento alla schiacciata va
opportunamente combinato con l’allenamento al muro, sempre per cercare di
ricreare le stesse condizioni di una partita.
Quando si vuole privilegiare l’allenamento all’attacco,
è preferibile far disporre i giocatori a muro su un piano rialzato rispetto al
suolo; in questo modo si facilita il compito dei difensori e la conseguente
compattezza del muro, costringendo gli schiacciatori ad affrontare e risolvere
anche le situazioni più sfavorevoli.
·
Stacco
sotto la palla
·
Stacco
in lungo e non in verticale
·
Il
colpo è eseguito con il braccio flesso
·
Mancata
elevazione del braccio opposto a quello di schiacciata in fase di volo
·
Mancata
azione finale del polso (chiusura)
Giovanni Volpicella