IL SERVIZIO CORTO

 

Molti allenatori sottovalutano l'efficacia del servizio corto, gli dedicano pochi cenni sbrigativi e lo considerano una pratica troppo facile e poco efficace per ottenere risultati degni di nota. Anzi, proprio il fatto che molti allenatori lasciano l'argomento nel vuoto fa sì che la battuta corta sia una pratica dai sicuri effetti. La battuta corta può invece servire egregiamente, quando i ricevitori della squadra avversaria sono fuori posizione, per prenderli alla sprovvista. Sorprendere la squadra avversaria fuori posizione è un'ottima ragione per usare la battuta corta. Molti allenatori non pensano che, specialmente quando devono competere con una squadra migliore nel ricevere la palla, la battuta corta sia anche un metodo valido per disgregarne l'attacco. Se una squadra ha un buon giocatore e questo giocatore si trova all'attacco, l'allenatore avrà una buona ragione per tenerlo in quella posizione, forse perchè non riesce a passare la palla o a difendere altrettanto bene o forse perchè l'abilità nel controllo della palla non è altrettanto buona. In ogni caso, anche se quel giocatore si trova in prima linea, non è una buona ragione per non servire la palla in quella zona mentre lui è lì. Essere capaci di colpire un bersaglio e avere al contempo un servizio corto tanto efficace da riuscire a mettere la palla proprio nella pancia di quel giocatore è un ottimo modo per tenerlo lontano dall'attacco. Ciò costringe quella persona a ricevere e quando si è occupati a ricevere di solito non si pensa ad attaccare. Se poi avete uno schema di ricezione a tre, il fatto che questi tre avanzino sotto rete a ricevere può mandare in crisi l'attacco avversario confondendone gli schemi. Un altro fattore da tenere in considerazione è il tempo che il palleggiatore ha a disposizione per pensare a dove servire la palla. Quando la palla viaggia a sei, sette metri di altezza sopra rete, il palleggiatore ha tutto il tempo per muoversi con pensare a come potrebbe evolvere l'azione e quindi scegliere con maggiore cura servire. Con battute più veloci, con la palla che viaggia a tre metri di altezza, il tempo di reazione è invece ridotto; il palleggiatore non ha molto tempo per pensare a dove la palla e ciò ne condiziona le decisioni.

Il punto critico della battuta corta è che essa non dà poco tempo di reazione solo alla squadra avversaria, ma anche alla vostra difesa e al vostro muro. I giocatori del vostro muro devono essere consapevoli che la palla verrà passata al palleggiatore piuttosto rapidamente e che avranno meno tempo per seguire gli approcci di attacco. Allo stesso modo, se la squadra in ricezione ha il palleggiatore in attacco, la palla gli arriverà molto velocemente; la vostra difesa avrà quindi meno tempo per entrare in posizione.

Se si utilizza la battuta corta, suggerisco di non utilizzare il battitore come difensore sinistro perchè non avrà il tempo di andare ad occupare quella posizione se il palleggiatore avversario è in posizione centrale. Il palleggiatore, infatti, può andare ad occupare quella posizione molto più velocemente, il che potrebbe costringervi a modificare i vostri piani di difesa.

 

TIPI DI BATTUTA

I tre tipi di battuta corta sono.

1 il servizio ad arco alto.

Questo è un servizio veramente efficace. Molte squadre, in particolare maschili, lo usano. Non servirà a fare molti ace, ma offre meno possibilità di sbagliare e permette di colpire il bersaglio più facilmente. Tecnicamente parlando, con la battuta ad arco alto la palla oltrepasserà la rete tra la punta dell'antenna e la parte alta della rete. Idealmente bisogna tenere la palla molto alta in modo che quando oltrepasserà la rete sarà sicuramente rivolta a terra. La differenza principale dal punto di vista tecnico è che invece del normale lancio col battito re rivolto in avanti, come quando si vuole colpire la fascia di fondocampo, la palla va colpita col corpo un po' all'indietro e battuta dal basso, non da dietro. Questo servizio lascia molto tempo ai giocatori per prendere posizione. Ripetiamolo: questa no0 è una battuta per fare ace; state solo cercando di fare in modo che gli schemi di ricevimento della squadra avversaria vengano scombussolati.

Se dirigete la battuta nella zona centrale, ci saranno tre o quattro giocatori che convergeranno sulla palla e si creerà un bell'ingorgo. Se giocate contro una squadra dotata di un attacco veloce e il vostro schiacciatore esterno deve spostarsi al centro, la cosa potrebbe creare qualche problema. Alcune squadre dotate di ricezione molto profonda quasi vi implorano di usare la battuta corta perchè ciò velocizza il loro attacco ancora di più. Sapendolo, è meglio decidere di non usare la battuta corta.

Con la battuta corta si ha un margine di errore più ridotto perchè, se sbagliate, la palla al massimo dovrebbe finire più indietro: questa dovrebbe essere l'indicazione. Se la battuta è troppo corta, infatti, finirà contro o sulla rete e questo non deve succedere. Se la battuta è un po' troppo lunga, va bene lo stesso. Il Iato negativo è che non si faranno molti ace e che la palla è più lenta e quindi può essere utilizzata dall'attacco avversario molto più di una battuta veloce.

2 La battuta col palmo.

La palla viene colpita allo stesso modo che se si facesse un lungo lancio ma molto più leggermente. La palla non deve salire in alto; lambisce quasi l'orlo della rete e cade giù appena oltrepassata la rete. Il vantaggio di questa battuta è che raggiunge i ricevitori avversari molto più velocemente ed è più probabile che riesca a coglierli alla sprovvista, specialmente se la squadra avversaria è più disposta a una ricezione profonda. Tuttavia, dato che la palla è abbastanza veloce, è più difficile da ricevere e da utilizzare subito in attacco. Con la battuta lunga è tutto molto più lento, la ricezione ha più tempo per vedere la palla arrivare e per adeguarsi alla sua velocità. Con questo tipo di battuta, invece, la palla arriva all'improvviso, si ha appena il tempo di vederla e di respingerla smorzandone la velocità. Altrimenti la si rimanda nel campo avversario. Il punto fondamentale è di colpire la palla con leggerezza, altrimenti finisce nel mezzo del team di ricezione e di conseguenza si batte a vuoto, o quasi.

Tecnicamente la battuta va fatta con la palla davanti e va colpita dalla parte sinistra cercando di farle lambire l'orlo della rete. La possibilità di sbagliare è molto più alta che negli altri tipi di battuta.

Meglio servire la palla più lunga che più corta; inoltre, se la si colpisce più in alto del dovuto può prendere effetti strani o addirittura non ricevere sufficiente forza per oltrepassare la rete.

In tutte le battute corte, la zona 2 è probabilmente una delle più difficili. Ma se avete un battitore bravo nel servire in zona 2, potrebbe essere la mossa più efficace del vostro repertorio di allenatore, specialmente se il palleggiatore esce da quella posizione.

Se il palleggiatore si trova sul fondo destro, la battuta quasi sempre riesce bene. La cosa più importante è che si riduce la distanza per ricevere la palla e passarla. Se il palleggiatore si trova di fronte a dove verrà ricevuta la palla e la battuta cade nella linea di attacco o lungo la linea laterale, il palleggiatore, nella maggior parte dei casi, avrà la schiena rivolta all'attaccante centrale o laterale. Il palleggiatore non potrà disporre della visione periferica per vedere se il centrale arriverà sulla palla in tempo.

Anche se la battuta in zona 2 è alta, il ricevitore ha poca probabilità di sbagliare e il palleggiatore a quel punto sarà escluso dalla ricezione e dal flusso dell'attacco.

Una battuta in zona 4 va bene ed è vantaggiosa perchè si può portare il proprio ricevitore in avanti velocizzando la manovra di attacco; tuttavia. dal punto di vista del palleggiatore, la battuta in zona 4 sarà proprio come ricevere la palla da dietro. La distanza è quasi la stessa e dovrà muoversi anche l'attaccante centrale.

3 La battuta intermedia.

Il terzo tipo di battuta corta è una combinazione dei primi due. E' una battuta che cerca di fare ace ma cerca anche di disgregare lo schema di ricezione avversario. E' una battuta intermedia. Con questa battuta la palla non giungerà molto vicina alla rete, ma ciò che voi volete è proprio che la palla arrivi prima alla vostra linea di attacco. Si utilizzerà questa battuta se il team di ricezione usa uno schema a W o a U o un attacco con un giocatore bravo nel pallonetto. L'idea è di far cadere la palla proprio alle spalle o dietro la testa degli avversari. AI momento della ricezione gli avversari dovranno intercettarla molto alta, arretrare e poi riassestarsi. Gli attaccanti sotto rete dovranno arretrare in fretta per poter avere la palla di fronte e ciò probabilmente creerà della confusione. Se poi non comunicano molto bene tra di loro, il giocatore più avanzato arretrerà e quelli di dietro al vederlo resteranno quasi sicuramente fermi. La palla per creare questi problemi di comunicazione dovrà essere molto veloce e scavalcare appena l'orlo della rete. Date ai vostri giocatori l'indicazione di mirare alla testa o alla spalla di un avversario. Se quest'ultimo è quello più abituato a ricevere, sarà difficile che riesca a schivarla in tempo e questo gli complicherà un po' la vita. Il vantaggio di questa battuta è che avete minori possibilità di sbagliare. Se la palla sarà colpita più forte del dovuto finirà nella fascia posteriore e l'unica cosa che potrete dire sarà: "Beh, non è stata proprio come avrei voluto!". Ma non ci saranno molti errori. Se battuta regolarmente sarà molto efficace nel disgregare la difesa avversaria e quanto più rapida essa sarà tanto più aumenterà la possibilità di ace. Il problema di questo tipo di battuta è che per essere efficace richiede una grande precisione. Se la battuta non è precisa, sarà semplicemente una battuta come tante altre e potrà anche finire nel cuore della difesa avversaria. Quanto alla tecnica, la palla sarà colpita più o meno come nella battuta di piatto. La palla viene lanciata in alto sul davanti e viene colpita, invece che dal basso, dal dietro.

 

STRATEGIE DI BATTUTA

Da un punto di vista strategico, il tipo di battuta va adattato al livello di gioco e al tipo di squadra. Se la squadra avversaria è molto forte nella ricezione, difficilmente otterrete molti ace dalla battuta corta; anche la battuta lunga ha poche probabilità di avere grandi effetti sul punteggio. Come coach dovrete decidere al momento quale sarà la migliore strategia per ottenere dei vantaggi dalla battuta. Forse ciò dipenderà soltanto dalla capacità di mettere in crisi l'attacco avversario e di realizzare una buona coesione nel vostro team. Ciò comporta un cambio di ritmo che non tutti i team sono preparati ad applicare quando realmente serve e in modo quasi spontaneo. Se la vostra squadra adopera spesso la battuta corta questo significa che questo tipo di battuta viene privilegiato anche negli allenamenti e che i vostri schemi di ricezione si sono adattati alla battuta corta. Ciò può essere un vantaggio e uno svantaggio allo stesso tempo. Sia che chiamiate le zone dalla panchina o che parliate di strategia di battuta all'inizio del game, un allenatore dovrebbe sempre dedicare abbastanza tempo a questo aspetto. Molto spesso gli allenatori cadono nella trappola di parlare troppo genericamente di attacco e difesa senza dedicare sufficiente attenzione alle strategie prima che la partita inizi o anche nei time-out. Se siete un coach che chiama le zone dalla panchina, allora tutto quello che dovranno fare i battitori è di seguire le indicazioni. Bisogna invece considerare bene quali battute e quali attacchi hanno avuto esiti positivi e prendere le dovute misure di conseguenza Dal punto di vista del battitore il peggior timore è di commettere errori nella battuta corta. Ovviamente, per migliorare la fiducia in se stessi, il problema dovrà esser affrontato durante gli allenamenti. Cercate di simulare al massimo grado situazioni di gioco reali e, se chiamate le zone dalla panchina, fatelo anche durante l'allenamento. Non va bene lasciare ai giocatori la libertà di battere e giocare a loro discrezione e poi a un certo punto entrare in azione all'improvviso e costringerli ad adattarsi ai vostri schemi. Ovviamente non è un obbligo chiamare le zone: se c'è un altro giocatore vicino al battitore, fate in modo che sia lui a dire (battitore dove servire oppure che sia il battitore a indicare ai partner la zona da controllare). Usare sia la battuta lunga che quella corta è un altro schema che merita la dovuta attenzione. Molto spesso, se lasciate che i vostri giocatori facciano a modo loro, il 75% delle battute saranno del tipo lungo e sarete allora costretti a ricordare loro che esiste anche la battuta corta. .

 

RIASSUNTO

La battuta corta può essere molto efficace. Non abbiate paura di utilizzarla tatticamente. Sono sicuro, che ogni coach conosce bene le strategie indotte dalla battuta corta; non c'è motivo di non utilizzare tale battuta. Se si tratta di attaccare, di murare o di difendersi non c' è da preoccuparsi. Così deve essere anche con la battuta corta. Se è stata efficace negli altri set, lo sarà anche, se non di più, nell'ultimo set.

di Tom Pingel