PRE-CORSO ALLENATORI 9/05/97
 

La difesa


INTRODUZIONE

La difesa richiede una preparazione specifica sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico. Per "difendere bene" sono infatti indispensabili doti come l’elasticità muscolare, la mobilità articolare, la reattività e una certa forza muscolare. E’ necessario sviluppare al massimo tutti questi aspetti a partire dall’U14, a cui facciamo riferimento in questo caso per questo motivo anche nelle esercitazioni tecniche la componente di sforzo muscolare non va trascurata.

LA POSIZIONE DI DIFESA: ARTICOLAZIONI E FASCE MUSCOLARI

Per mettere in evidenza quali sono le articolazioni e le principali fasce muscolari che vengono impegnate nell’azione di difesa iniziamo dalla descrizione della classica posizione detta appunto "di difesa". Partendo dal basso, i piedi si trovano ad una distanza leggermente superiore a quella delle spalle con la pianta aderente al terreno, o con i talloni leggermente sollevati (sempre e comunque dev’essere garantita la massima mobilità) e le ginocchia sono flesse in modo che la loro proiezione cada davanti alla punta dei piedi.

Sono particolarmente impegnate in questa posizione sia la caviglia che, con il tendine d’Achille, deve permettere il mantenimento di un angolo inferiore ai 90° tra l’asse del piede e quello pero-tibiale, sia il ginocchio che rimane anch’esso piegato impegnando seriamente il tendine rotuleo.

I muscoli più impegnati nel mantenimento della posizione sono quelli tibiali, il quadricipite femorale ed i glutei. Quelli che invece sono impegnati negli spostamenti sia longitudinali che trasversali sono i gemelli, gli adduttori e gli abduttori.

Passando ad esaminare la parte superiore molto importante è anche l’articolazione coxo-femorale (anca) che deve permettere la torsione del busto (es : bagher laterale) e soprattutto tutti i muscoli della fascia dorsale grazie ai quali il bustu deve mantenersi piegato in avanti.

Da ultimo la posizione delle mani che non devono essere né unite (nella presa del bagher)né eccessivamente larghe, ma ad una distanza che è all’incirca quella delle spalle.

RISCALDAMENTO ED ALLUNGAMENTO

La mobilità delle articolazioni, nonché l’allungamento il riscaldamento ed il potenziamento delle fasce muscolari sin qui menzionate, vanno curati in modo particolare: quella difensiva non è infatti una posizione naturale è difficile e faticosa da mantenere, e soprattutto deve permettere al giocatore di essere reattivo e mobile.

Esercizi specifici di riscaldamento:


Author: Andrea Graziani - andrea.graziani@libero.it
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Last update: 02/apr/2000