La figura del Libero, recentemente
introdotta, ha subito in questa stagione una rapida evoluzione, essendo stata,
tra l’altro, regolata in tutti i tornei, nazionali e regionali, tranne che in
quello allievi/e. Questo ruolo, però, non ha ancora avuto una cura particolare
dagli allenatori, tant’è che ancora oggi troviamo squadre che affrontano le
partite ritenendo di poter fare a meno di questo giocatore o di potere
utilizzare in tale ruolo. . . un giocatore a fine carriera.
L’introduzione del Libero ha cambiato in
parte il gioco della pallavolo, soprattutto, ha concesso apertura verso le
competizioni internazionali anche per quei giocatori, particolarmente bassi, e,
di conseguenza, non incoraggiati nei confronti di una grossa quantità di
lavoro. Ha comunque favorito, metodologicamente, l’inserimento di attaccanti
che, altrimenti, avrebbero avuto da giovani grosse difficoltà a rimanere in
campo, con un sovraccarico di impegni rispetto le loro capacità.
Il fondamentale maggiormente
impegnato da questo giocatore è il bagher; le caratteristiche più
importanti per scegliere, tra quelli della vostra squadra, una persona adatta
ad impegnarsi in questo ruolo, oltre a quelle tecniche sono; coraggio,
volitività e responsabilità. Le caratteristiche fisiche non sono
particolarmente importanti ma se l’atleta non è tanto alto, dovrà essere almeno
molto agile e veloce.
I fondamentali in cui maggiormente deve sapersi disimpegnare il Libero sono
relativi al suo impegno in ricezione e in difesa. L’elemento più importante
della ricezione è il bagher.
Nella analisi tecnica sul bagher dobbiamo
considerare:
il piano di rimbalzo: deve
essere ampio, simmetrico e stabile; deve essere perfetto anche in condizioni di
equilibrio precario.
L’angolo che si
descrive tra gli arti superiori ed il busto deve essere aperto;
la presa: deve
favorire la possibilità di sviluppare le caratteristiche descritte per il piano
di rimbalzo. La presa classica, maggiormente utilizzata nella pallavolo femminile
e quella con la mano forte che impugna la mano debole.
il lavoro delle spalle: bisogna
favorire la solidità delle braccia con le spalle, per permettere di
accompagnare la pala anche tramite un aiuto del busto.della ricezione dobbiamo
curare
Per lo sviluppo della ricezione dobbiamo
curare principalmente:
una posizione comoda e rilassata,bisogna
essere pronti per muoversi, di conseguenza in partenza le
gambe non devono essere eccessivamente divaricate,
il peso del corpo deve essere equamente
distribuito su tutti e due gli arti inferiori
nel momento antecedente il contatto della
palla sulle braccia viene effettuato un movimento
degli arti inferiori di tipo eccentrico – concentrico;
successivamente la spinta sarà a carico della caviglia;
le spalle devono essere orientate verso l’obiettivo e
vanno mantenute in posizione per meglio dirigere la palla;
la palla deve essere impattata sulla
parte dell’avambraccio appena sopra il polso.
Analizziamo adesso una semplice cronologia
della ricezione:
·
dimenticare la palla precedente: non parlarne
·
concentrarsi sulla palla
·
assumere una posizione di partenza rilassata ed efficiente
·
leggere e valutare la traiettoria della palla (corta o lunga,
dentro o fuori, destra e sinistra, tesa o lenta)
·
spostarsi
·
frenare e posizionare il corpo
·
effettuare il bagher
·
prendere la posizione di attacco o di una copertura
L’allenamento del Libero in ricezione si può
distinguere in:
esercizi di tecnica individuale:
il libero deve essere un giocatore
estremamente tecnico: esercizi al muro, di bagher d’appoggio, ed in ricezione
con controllo della tecnica di base, quindi con palloni di battuta meno rapidi
per permettere la acquisizione della corretta posizione, ad una velocità
minore, devono essere una parte predominante dell’allenamento di ricezione.
precisione:
stabilendo obbiettivi definiti, sotto i quali
l’esercizio non può considerarsi terminato (esempio 8 palloni # su 10 ricevuti
e senza effettuare ricezioni sbagliate)
eseguire un lavoro di collegamento con gli
altri compagni di ricezione:
il Libero dovrà assumersi grosse
responsabilità ed occupare uno spazio maggiore anche per avere una migliore
libertà di movimento.
nel gioco.
La difesa è coraggio!
Quando parliamo di difesa dobbiamo tenere in
considerazione alcuni presupposti che non possono mancare
per chi si esercita nel ruolo di Libero:
di tipo tecnico:
a prescindere dai requisiti tecnici del
bagher il Libero dovrà essere abile nel difendere, e inviare in
progressione:
·
la p
·
alla precisa all’alzatore quando difende:
o
la palla toccata da muro;
o
la palla addosso;
o
la palla laterale;
·
la palla alta in mezzo al campo
quando difende:
o
la palla forte addosso;
o
la palla avanti;
·
salvare la palla quando:
·
la palla è distante (attraverso il tuffo, la caduta o altri
tipi di difesa acrobatica).
di tipo psicologico e motivazionale:
·
vincere la paura della palla e del contatto con il suolo (più
facile per i ragazzi, più difficile e, quindi da allenare, per le ragazze);
·
aggredire la palla andandogli incontro, senza, invece,
subirla passivamente;
·
voler prendere la palla: nessuna palla è impossibile da
recuperare in difesa; mai dire di non potercela fare senza prima avere provato.
Kiraly sostiene che la filosofia è: tutti i palloni che arrivano da sopra la
rete sono giocabili e nessuna palla è impossibile da salvare.
di tipo tattico:
·
far lavorare il libero in varie posizioni del campo e,
spesso, nel corso dell’allenamento fare eseguire esercizi dove deve difendere
senza l’aiuto del muro: questo aumenterà particolarmente il coraggio e la
capacità di osservazione dell’attaccante, migliorando, ulteriormente, il senso
tattico.
Richiedere, anzi, pretendere dal vostro
libero sempre la massima precisione in tutte le esercitazioni: in partita da
lui sarà sollecitata la palla in più di qualità nel lavoro di difesa e, solo
allenandolo costantemente, questo obbiettivo potrà essere raggiunto.