10/07/2006
UN GROSSO MONDIALE
Hasta luego le Roi
A che serve essere il padre della più grande scoperta sulla terra, a che serve mettere per primo il piede sulla luna, a che serve avere 10 promozioni sul lavoro...l'emozione di ieri sera è qualcosa di indescrivibile e imparagonabile!!!
Lo sport è l'unica cosa che riesce a far giore insieme quarantamilioni di persone. E non esiste sport che possa fare ciò, se non l'odiato calcio. Certo non lo nego, un pò ti disaffezioni quando senti tutte quelle telefonate. La grandezza di questa squadra è stata quella di farcele dimenticare per un attimo (ma la giustizia deve fare il suo corso!).
Noi giovani di oggi, nell'82, non abbiamo potuto festeggiare granchè. Non eravamo coscenti di ciò che stesse accadendo. Oggi è un'altra storia, da raccontare ai nostri figli e nipoti dicendo: "Io ero lì". Ero lì, ad abbracciare tutti gli amici di tante sconfitte, di tante delusioni, di tante amarezze. Ma una giustizia sportiva esiste! Quella palla, stampatasi sulla traversa, da parte di colui che ci aveva condannato 6 anni fa, è segno che alla fine "lu mundu gira e prima o poi casa mia ha passare te quai..." Questi ragazzi mondiali, hanno dimostrato finalmente di non essere i soliti mammoloni che si cullano sui cuscini pieni di soldi. Hanno fatto vedere di avere le palle, o meglio i coglioni come dice gennarino nazionale! Si quel gennaro proveniente dal profondo sud, quel gennaro che lavora per 10 giocatori in campo. Caro ex-ministro Calderoli, se il sud non ci fosse e non lavorasse, oggi noi non saremo tetra-campioni del mondo!!!
L'immagine che rimarrà scolpita nella nostra mente fino alla fine dei giorni, sarà quella dell'esultanza del ragazzotto che giocava in C2 fino a qualche mese fa, dopo il gol alla Germania. Quello che ora è conosciuto in tutto il mondo e che anche Platini dovrà convincersi di conoscerlo! Bravi tutti e che tutti salgano sul carro dei vincitori.
Bravo Lippi e bravi ragazzi avete proprio fatto un "GROSSO MONDIALE"
Antonio Filograna
|